Il Giardino Storico del Castello di Belgioioso non è solo un luogo di bellezza e memoria: è un parco aperto al futuro, pronto ad accogliere ogni visitatore con esperienze nuove e strumenti digitali.
Grazie al restauro finanziato dal PNRR – Investimento 2.3, abbiamo creato un sistema di percorsi tematici multimediali, fruibili grazie a QR code disposti lungo l’itinerario, una mappa tattile per l’orientamento di tutti e contenuti speciali in realtà aumentata.
Mappa Tattile: un punto di partenza per tutti
All’ingresso del parco è stata installata una mappa tattile parlante, pensata per offrire una prima lettura chiara e inclusiva del giardino, dei suoi viali e dei punti di interesse principali.
Questo strumento aiuta ogni visitatore — anche persone con disabilità visiva — a orientarsi tra sentieri, fontane, carpinate e gruppi scultorei.
Un gesto concreto che rende la bellezza accessibile e rafforza il nostro impegno per un parco aperto a tutti.

Un giardino che parla: i percorsi digitali
Passeggiando nel parco, potrai scoprire tre percorsi narrativi unici. Basta inquadrare i QR code posizionati nei punti strategici: ogni tappa attiva un contenuto audio, testuale o in realtà aumentata che ti accompagna tra alberi secolari, sculture, cancellate monumentali e prospettive disegnate nel Settecento.
I tre itinerari tematici
Percorso botanico – Il giardiniere Piccaluga e le meraviglie del giardino
Un viaggio guidato dalla voce immaginaria di Piccaluga, fedele giardiniere di Alberico Barbiano, realmente vissuto e citato nei documenti storici.
Grazie alla narrazione e a suggestivi bonus in realtà aumentata, conoscerai la storia dei mirti e dei carpini, delle magnolie che oggi adornano il parco e dell’imponente quercia secolare, simbolo di forza e memoria.
“Poniamo lo sguardo sui mirti, emblema di amore e bellezza… Ecco la galleria di carpini che dona ombra e frescura… E la quercia, vigile custode di epoche trascorse…”
Ogni pianta racconta un frammento di storia, un segno di cura che si rinnova.
Percorso letterario – Il giardino e la facciata del Castello
Qui è Marc’Antonio Dal Re, incisore e testimone del Settecento, a prendere la parola: un racconto immaginario ma basato sui suoi diari di viaggio e sulle famose incisioni.
Dal Re ti guida tra i viali e le architetture: la facciata disegnata da Francesco Croce, il giardino all’italiana, le aiuole geometriche, i boschetti e le fontane che immortala nelle sue celebri Ville di Delizia.
“Voltando le spalle alla facciata, il mio sguardo si apre su uno spettacolo meraviglioso: un giardino dove l’arte incontra la natura…”
Percorso architettonico – Poseidone, Teti e il Teatro de’ Rastelli
Il terzo itinerario svela i segreti delle opere scultoree più iconiche:
-
la Fontana di Poseidone e Teti, realizzata da Carlo Beretta a metà Settecento,
-
il maestoso cancello noto come Teatro de’ Rastelli, ideato da Giovanni Ruggeri e completato da Francesco Croce, un palcoscenico di ferro battuto, statue e simboli che celebrano la grandezza dei Barbiano.
Anche qui la realtà aumentata permette di scoprire dettagli scolpiti, iscrizioni e scene mitologiche che prendono vita davanti ai tuoi occhi.

Innovazione, inclusione, memoria
Grazie a questi percorsi digitali, ogni visitatore — grande o piccolo, studioso o curioso — può esplorare il parco in modo nuovo, coinvolgente e interattivo.
La tecnologia diventa alleata della storia: QR code, audio-guide, mappe tattili e realtà aumentata si intrecciano per raccontare la grande storia di un giardino di delizie restituito alla comunità.